IL GRAND TOUR (IN BUS) DEGLI STORICI DELL'ARTE DELL'UNICAL, DA MORANO A REGGIO CALABRIA PER RISCOPRIRE ARTE E TERRITORI
Ventisette studenti del corso di laurea in Storia dell’Arte, accompagnati dai docenti, hanno visitato in 3 giorni e 7 tappe i tesori del patrimonio artistico calabrese. Scoprendo, tra antichità, modernità e "non finito", che un futuro in Calabria c'è.
Fotoracconto di Elisa Longo | 8/05/2017
 Elisa LongoQuando si viaggia consapevolmente, quando si tenta di costruirsi una coscienza nuova delle cose,quando si lavora per sentire profondamente un sentimento di familiarità con i propri luoghi, allora si instaura un rapporto nuovo con la terra, con la strada, con la variabile sinuosità dei paesaggi. E ci si proietta verso il futuro.
Le tappe del viaggio: Morano Calabro, Altomonte, Corigliano Calabro, Rossano Calabro, Catanzaro, Gerace, Reggio Calabria. |
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 GeraceLa chiesa di San Francesco d'Assisi è un esempio di stile gotico calabrese e segue perfettamente la morfologia del terreno. Perché c'è un rapporto stretto tra arte e luoghi, si caratterizzano a vicenda. |  GeraceChiesa di San Francesco d'Assisi, l'altare maggiore è del '600, realizzato in marmi policromi intarsiati. Esprime al meglio il barocco calabrese. |  AltomonteSanta Maria della Consolazione. Questo è un esempio di architettura angioina. In foto c'è Ilenia. |  AltomonteFoto di gruppo sul sagrato della chiesa di Santa Maria della Consolazione. Con noi c'è anche uno studente tunisino, un indonesiano, una russa e una francese. |  Morano CalabroColleggiata della Maddalana. Quello che vedete è Manuel davanti al polittico di Bartolomeo Vivarini e risale al 1477. |  CoriglianoIl salone degli specchi del Castello, fra i più belli dell'Italia meridionale. Se non avessimo intrapreso questo viaggio non avremmo mai potuto familiarizzare con simili bellezze. Parla Domenico. |  RossanoIn questa teca è conservato il Il Codex Purpureus Rossanensis, manoscritto onciale greco del VI secolo. |  CatanzaroQuesta città ci ha riservato delle emozioni che non immaginavamo di provare. Qui Virginia e Leonardo ci mostrano dove sorgeva Palazzo Serravalle, un importante edifico ottocentesco demolito per ampliare la viabilità Restiamo senza parole. |  CatanzaroFrancesca ci illustra la pala fiamminga di Teodoro d'Errico (difficile stabilire la data certa) nella Chiesa del Rosario. |  CatanzaroUno scorcio del Parco Internazionale della Scultura, unico nel Mezzogiorno. Si trova all’interno di una vasta area verde di oltre 63 ettari adiacente al centro urbano della città. Ci accompagna Eddie Suraci (Altrove Festival), da qualche anno impegnato in progetti di rigenerazione urbana e street art. |  Reggio CalabriaEccoli i Bronzi, li disegna Gabi, la collega francese. Entriamo e li vediamo di spalle, questo non ci piace. E poi sono molto lontani l'uno dall'altro. La biglietteria del museo è in un punto sbagliato, le vetrate da fuori non lasciano intuire nulla della bellezza custodita all'interno, le aree espositive sono anguste. Non vediamo nessuno che sorvegli sulle opere. |  I ProfessoriGiovanna Capitelli, professore associato di Storia dell'arte moderna. ha accompagnato i ragazzi con 5 colleghi (Leonardo Passarelli -
Storia dell'Arte Contemporanea - Ornella Scognamiglio - Museologia - Emilia Talamo - Storia dell'Arte Moderna - Cristiana Coscarella - Soria dell'Architettura). « Era proprio il caso di fare un Gran Tour in Calabria, di spostare l'università fuori dalle aulee, di mettere a disposizione del territorio le competenze dei futuri storici dell'arte». |  La fine del viaggioAbbiamo capito che qui in Calabria abbiamo un futuro, che la bellezza è ovunque, che gli storici dell'arte devono riappropriarsi del proprio ruolo e dei propri spazi. Che ci sono tante attribuzioni sbagliate di opere sulle quali ancora indagare. Che nei musei mancano le competenze. La Calabria insomma vale il tentativo di provarci a restare. Il mio e quello degli altri. |
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