Ri-abitare Albidona (per cominciare).
Scatti fotografici e cammini
nella Calabria interiore
di Donata Marrazzo | 8 Gennaio 2018
Oreste Montebello è uno che sa fermare il tempo. Ha raccontato sulle principali testate giornalistiche internazionali le grandi realtà metropolitane - orrori e bellezze - di Roma, Milano, Parigi, Barcellona, Madrid. Il disastro dei nazionalismi nell’area balcanica alla fine degli anni Ottanta. E poi il cinema, il teatro e la musica underground della scena romana. Le lotte sindacali e studentesche fino agli anni della Pantera. Ma sognava il mare e una dimensione più intima. Così è tornato. Vive a Soverato.
Michele Laino ha 28 anni ed è di Albidona. È un cercatore. Ha vissuto a Roma, una laurea in fisioterapia alla Sapienza, il lavoro al policlinico Gemelli. Anche lui è tornato: «L’ho fatto in un modo diverso, attraverso un viaggio a piedi di 587 km in 32 tappe. Un’immersione a basso impatto nella terra in cui voglio continuare a vivere - racconta - L’idea del viaggio nasce dopo la lettura del libro “Le basi morali di una società arretrata” di Edward C. Banfield. Ho voluto attraversare il Sud per comprendere le strategie di “sopravvivenza” in una terra da cui tutti scappano. Mi sono arricchito delle esperienze di tante persone. Adesso vivo qui con occhi più aperti sulla realtà, nella consapevolezza dell’importanza delle vicinanze, delle collaborazioni, delle reti umane». Il suo progetto si chiama "La Calata".

La Calata di Michele Laino
Poi c'è Asmara Bassetti fotografa e blogger, referente regionale del concorso Wiki Loves Monuments. E Nicola Bloise, Antonio Pittelli, Luca Papaianni, Ernesto Sestito, Fabio Vindigni Ricca, Domenico Giampà, Guido Guglielmelli, Nadia Lucisano, Luigi Rocca, Simone Servello, Valentina Procopio: tutti insieme formano il collettivo Fototopia. Artisti e comunicatori, pronti a fare da guida agli appassionati del paesaggio (naturale e umano) sui temi della fotografia naturalistica, documentaristica, astronomica, i ritratti, i grandi scatti del ‘900, l’estetica, la bellezza e la riqualificazione urbana, i borghi abbandonati, il giornalismo, la comunicazione, il fotoritocco. Tra lezioni non formali, escursioni, cammini, wiki gite. Dal 17 marzo fino a giugno.
«Fototopia non è un corso professionale di fotografia. Nasce dal bisogno di non rimanere inermi davanti all'abbandono dei nostri territori al quale non dovremmo mai abituarci. Nasce dalla necessità di rianimare un borgo, quello di Albidona, dal quale ogni anno, come da altri luoghi, molti giovani vanno via, ma dove altri fanno ritorno», spiega Oreste Montebello. Da qualche mese le sue immagini su "Il Gattopardo", il magazine distribuito con Giornale di Sicilia e la Gazzetta del Sud, raccontano della Calabria tutto il bello che c'è.
Il gruppo dei Fototopici partirà da Albidona per sconfinare poi in altri territori. Fino ad Anzi, ad esempio, in provincia di Potenza, per una visita all’osservatorio astronomico. O a Morano Calabro al centro studi naturalistici “Il Nibbio”. Alla fine del percorso, una mostra itinerante: a Davoli (durante Sonore Alchimie a luglio), Petrizzi, Morano Calabro, Cleto (durante il Cleto festival ad agosto). Tappa di chiusura allaFabbrica del tempo di Albidona, uno spazio curato dall'associazione X-ICS–Imprese Consapevoli di Sviluppo.